Michel
Ignatieff (Toronto 1947), professore dell'università di Harvard, disse nel 2014
che "I populisti offrono soluzioni immaginarie a problemi reali".
Sono convinto che i peggiori politici aspettino momenti terribili come le crisi per
farci credere che solo loro potranno aiutarci, che solo con le loro idee
potremo galleggiare nel mare pieno di bufere economiche o sociali. Quando
dobbiamo lottare per sopravvivere, quando i nostri sforzi e la nostra attenzione sono diretti a pagare il
mutuo, perché abbiamo bisogno di un tetto, a pagare la spesa nel supermercato,
perché abbiamo fame, oppure a pagare il trasporto perché abbiamo bisogno di
andare a lavorare in ogni caso, tutti loro ci offrono giusto la soluzione più
facile, quella più veloce, quella più immediata. Solitamente troppo facile,
troppo veloce, troppo immediata.
Comunque in
quei momenti non avremo il tempo di riflettere, in quei momenti di paura le più
stupide idee ci sembreranno un magnifico salvagente. Perché dobbiamo
galleggiare, è tutto ciò che vogliamo. E allora sapranno farci vedere che la
loro soluzione era troppo facile, veloce e immediata... ed erano solo loro a
raggiungerla e offrircela. Mai gli altri, solo loro. Si chiama populismo, e anche noi
spagnoli la sappiamo lunga. Quanto più grave sarà il problema più semplice sarà
la soluzione che ci proporranno. E se la soluzione non funziona se ne cerca un'altra, forse
il contrario. In ogni caso la colpa dei problemi sarà sempre degli altri. La responsabilità?
Degli stranieri, dei poveri, dei ricchi. Mai nostra. Tutto fuorché avere torto.
È così
dappertutto. Noi abbiamo i partiti nazionalisti (e non solo i nazionalisti) e in Italia c'è la Lega Nord.
In Spagna la colpa è "de Madrit". In Italia la colpa è del Sud. E
condividiamo anche un'altro aspetto: son i più ricchi a scaricare la
responsabilità sui più deboli. Sempre i poveri sono colpevoli dei problemi dei
potenti, caspita. Sempre il Sud è responsabile dei problemi del Nord.
Inoltre per raggiungere lo scopo finale usano qualsiasi mezzo, anche se scandaloso ed schifoso senza avere mai rimpianti; per raggiungere lo scopo finale si approfittano anche dell’ingenuità dei più deboli, i ragazzi e gli anziani... Se a Brescia misero i
simboli della Lega nella scuola pubblica, in Catalogna fanno lo stesso ogni
giorno e mettono "la estelada" nelle aule. Purtroppo, se si tratta di
vincere "il nemico", e loro tante volte lo chiamano così, e ottenere
la vittoria finale è possibile, non importerà quale metodo useranno, che sarà
sempre legale, sarà sempre lecito, sarà sempre democratico. Perché è il loro. E
basta.
E consentitemi
di insistere: se la loro soluzione non funziona si ne cerca un altra, si sostituisce con il contrario, se c'è bisogno. L'importante è
che sia la loro soluzione; insomma devono essere loro a gestirla. Forse domani
il Sud oppure "Madrid", cioè la Spagna, saranno colpevoli di tutte le
calamità e tragedie del Paese, ma se dopodomani la soluzione viene dal Sud o da
Madrid loro avranno una spiegazione, il tempo e i mezzi (e i media) per farci
pensare che avevano sempre ragione. Non importa se ieri hanno detto l'opposto
di ciò che faranno domani. Loro, quindi il popolo, la gente oppure "noi,
la nazione", avranno sempre
ragione.
Sebbene il
populismo sia la democrazia degli ignoranti, secondo il noto filosofo spagnolo
Fernando Savater, rimane sempre una certezza: se gli altri politici avessero
fatto brillantemente il loro lavoro non ci sarebbero politici populisti.
1 comentario:
Ahora tocaría añadir junto a España e Italia a los Estados Unidos.
¿De quíen es la culpa de los males que teóricamente sufre "el pueblo" norteamericano?. Pues clarísimo, de los inmigrantes mexicanos y por extensión de quienes hablan español. Otros sureños.
Es verdad el último punto: si los anteriores políticos no se hubieran sido en una copia de "Alí Babá y los cuarenta ladrones", tal vez no se llegarían a estas situaciones. Pero se han valido de la falta de cultura general.
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